Come in molte patologie, anche nell’artrite reumatoide, è riconosciuta l’importanza della diagnosi precoce.
L’intervallo tra la diagnosi e l’inizio di malattia viene definito finestra di opportunità. In quel periodo, di circa tre mesi, si ha la massima capacità di intervenire sulla malattia, di consentirne la remissione e di assicurare la migliore qualità di vita al paziente.
Tuttavia, la diagnosi precoce non è semplice nell’artrite reumatoide, poiché molte patologie possono avere un simile esordio. È di fondamentale importanza, perciò, che il paziente sia visitato, il prima possibile, dallo specialista reumatologo.
In molte realtà sono stati istituiti degli ambulatori dedicati, le Early Arthritis Clinics, rivolti proprio al riconoscimento dell’artrite reumatoide in fase precoce.
Ne parliamo con Roberto Caporali, Direttore Reumatologia presso l'Ospedale Pini di Milano e Professore di Reumatologia all'Università Statale di Milano.