La fibromialgia è una sindrome da sensibilizzazione centrale che si caratterizza per dolore muscolo scheletrico diffuso ed è legata ai meccanismi di amplificazione centrale e periferica, che in qualche modo portano una maggiore sensibilità del dolore a carico soprattutto della muscolatura.
Ma non solo: la fibromialgia è caratterizzata anche da una serie di sintomi e segni clinici che in qualche modo predispongono il soggetto a una pessima qualità di vita: alterazione del sonno, cefalea, disturbi gastrointestinali tra i primi.
Si tratta di sintomi che possono rendere la patologia particolarmente grave ed è per questo motivo che, in collaborazione con il Ministero della Salute e su sollecitazione della Società Italiana di Reumatologia (SIR) è stato avviato uno studio con una ventina di centri che si occupano di fibromialgia in Italia per definire i criteri di severità della malattia.
Ne parliamo con Fausto Salaffi, Professore associato di Reumatologia presso l'Università Politecnica delle Marche.