Non esiste una vera e propria prevenzione per le malattie autoinfiammatorie, poiché si tratta di patologie genetiche. È importante però riconoscere queste forme precocemente. Un trattamento precoce, infatti, consente di prevenire le complicanze, e di evitate di andare incontro a un’infiammazione cronica che può danneggiare gli organi interni.
È fondamentale individuare un percorso terapeutico idoneo. Non esiste un trattamento specifico per le malattie autoinfiammatorie, ma è possibile somministrare farmaci auto-infiammatori molto potenti. Inoltre, recentemente, sì è scoperto che anche i farmaci biologici hanno un effetto positivo, in particolare gli inibitori dell’interleuchina 1. Sono indicati soprattutto nelle forme più gravi e risultano efficaci nel diminuire e azzerare le crisi e le complicanze e garantire un’ottima qualità di vita.
Ne parliamo con Rolando Cimaz, Professore di Reumatologia Università di Milano e responsabile dell’UOC Reumatologia Pediatrica ASST G. Pini di Milano.