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23.2.2021

Qual è l’impatto delle malattie reumatologiche sulla fertilità maschile?

Nonostante le malattie reumatologiche colpiscano di più il sesso femminile, in Italia si stima che oltre 1 milione e mezzo di uomini siano affetti da una patologia reumatologica. Si tratta molto spesso anche di giovani adulti che desiderano diventare padri.

Non ci sono prove scientifiche che dimostrano che la fertilità maschile sia influenzata negativamente dalla malattia reumatologica, anche se la sclerosi sistemica e il lupus possono dare disfunzione erettile. Ci sono inoltre alcune vasculiti sistemiche che possono colpire le gonadi, inficiando sulla spermatogenesi.

A proposito dei farmaci non sono documentati casi di alterazione della fertilità a seguito dell’assunzione di methotrexate. Sono stati, però, riscontrati alcuni casi di oligospermia o azoospermia in pazienti con psoriasi. La sulfasalazina può essere causa di infertilità transitoria, mentre la ciclofosfamide si associa a un danno delle gonadi che può essere anche permanente. I pazienti reumatologici possono quindi soddisfare il proprio desiderio di paternità, ma è importante che si consultino con il proprio reumatologo sulle modalità di conservazione della fertilità.

Ne parliamo con Luca Quartuccio Clinica di Reumatologia, Università di Udine.