Il percorso diagnostico terapeutico dei pazienti affetti da spondilo-entesoartriti deve iniziare con l’inquadramento specialistico corretto e deve essere orientato al target, cioè lo spegnimento completo del processo infiammatorio. I clinici devono mirare alla remissione da malattia e, quanto non sia possibile, a una bassa attività di malattia. Esistono numerose raccomandazioni terapeutiche nazionali e internazionali che si basano sulle evidenze scientifiche a disposizione. La gestione del paziente deve essere integrata con altri specialisti, soprattutto nel caso ci siano altre manifestazioni extra-articolari di malattie. Lo spegnimento del processo infiammatorio è importante anche per controllare altre comorbidità. Controllare comorbidità dei pazienti aiuta i clinici a limitare potenziali concause che alimentano il processo infiammatorio. Ne parliamo con Monica Todoerti, Dirigente Medico, Specialista in Reumatologia presso l’Ospedale Civile di Alessandria.