La qualità di vita dei pazienti affetti da spondiloartriti è inficiata dal ritardo diagnostico, che ancora oggi è un problema cruciale. Per "ritardo diagnostico" non si intende soltanto il ritardo con cui i pazienti fanno riferimento al loro medico di medicina generale ma anche il ritardo dello specialista.
A causa di un ritardo diagnostico compaiono danni strutturali irreversibili, che sono causa della deformità articolare e disabilità funzionale. Una diagnosi precoce impedisce che tutte le alterazioni strutturali diventino irreversibili e che il processo infiammatorio incontrollato dia origine ad altre patologie, come quelle cardiovascolari.
I pazienti con spondiloartrite quindi, se non precocemente intercettati, possono avere una prospettiva di vita ridotta e una qualità di vita compromessa.
Ne parliamo con Monica Todoerti, Dirigente Medico, Specialista in Reumatologia presso l'Ospedale Civile di Alessandria.