L’ artrosi è la più comune manifestazione muscolo-scheletrica a carattere degenerativo, che colpisce prevalentemente gli adulti e gli anziani. Si tratta di una malattia che interessa, nella maggior parte dei casi, il ginocchio, l’anca e le mani. Sintomo dell’artrosi è un dolore meccanico, provocato dal sovraccarico e attenuato dal riposo, in grado di compromettere la qualità di vita dei pazienti. Il trattamento ottimale dell’artrosi richiede una combinazione di un trattamento farmacologico e non.
Le nuove linee guida della SIR indirizzano il reumatologo nella gestione del paziente. Per il controllo del dolore sono indicati farmaci antalgici come il paracetamolo e, successivamente, soprattutto nei pazienti poco responsivi, vengono segnalati i farmaci antiinfiammatori non steroidei, più tollerabili rispetto agli antiinfiammatori convenzionali. Sono indicati anche farmaci ad uso intra-articolare e farmaci condro-metabolici, e condro-trofici.
L’approccio farmacologico va però affiancato anche un approccio di tipo educazionale. Bisogna indurre il paziente a tenere il peso sotto controllo e a svolgere una regolare attività fisica.
Le linee guida assumono un ruolo fondamentale non solo nel controllo dei sintomi nel paziente, ma anche per una razionalizzazione nell’impiego delle risorse del sistema sanitario nazionale.
Ne parliamo con Fausto Salaffi, Professore associato di Reumatologia, Università Politecnica delle Marche.